Antica Dolceria Bonajuto - Modica
La storia del cioccolato di Modica e della famiglia Bonajuto affonda nel 1854, quando Federico Bonajuto eredita il ‘fattojo del ciccolatte’, una sorta di mulino a pietra dove venivano lavorate le fave di cacao tostate per produrre la massa di cacao.
Nel 1880 Francesco Bonajuto, seguendo le orme del padre, aprì la sua piccola bottega dolciaria immersa nel meraviglioso barocco di Modica; da quella bottega cominciarono ad uscire squisitezze d’origine araba e spagnola frutto di una tradizione secolare.
Oggi, con oltre 150 anni di vita, l’Antica Dolceria Bonajuto è la più antica fabbrica di cioccolato in Sicilia ancora in attività ed una delle più antiche d’Italia.
Essa deve gran parte della sua notorietà a quel cioccolato artigianale premiato con la medaglia d’oro all’Esposizione internazionale di Roma del 1911. Oggi quella barretta, sapientemente rilanciata sul mercato dopo alcuni anni di sordina, è diventata un prodotto di eccellenza, annoverato tra le migliori ottanta qualità di cioccolato al mondo.
Ciò che differenzia il cioccolato di Modica da altri prodotti artigianali è che non contiene aggiunte di burro di cacao, oltre a quello naturalmente presente nelle fave. La lavorazione, effettuata a temperature non superiori a 45 °C, scioglie il burro ma non lo zucchero, conferendo alla barretta la tipica consistenza ruvida e granulosa.
Alla base di tutte le produzioni dell’Antica Dolceria Bonajuto vi è un’accurata selezione delle materie prime (fave di cacao, cannella, bacche di vaniglia, ecc.) e l’orientamento alla filosofia “slow food”, basata sulla difesa di culture e cibi in via di estinzione e sul recupero di produzioni ricche di tradizione, in armonia con gli ecosistemi.
Da ben sei generazioni l’Antica Dolceria Bonajuto produce artigianalmente cioccolato e tramanda dolci e torroni della tradizione modicana e siciliana, per lo più d’origine araba o spagnola. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia.
L’Antica Dolceria oggi è ancora presente a Modica, proprio dove tra le meraviglie barocche, nel 1880, Francesco Bonajuto, sulle orme del padre Federico, decise di aprire la sua piccola bottega dolciaria.
“Gustare i dolci dell’Antica Dolceria Bonajuto significa incontrare una infinità di sapori a molti sconosciuti, sapori antichi che il tempo ha conservato e che noi proponiamo attuando un lavoro di filologia gastronomica al quale affianchiamo il nostro modo di interpretare il presente”.
Buona passeggiata!